foto by Marie-Eve Merillouvenerdì 22 dicembre 2006
QUALCHE PENSIERINO VELOCE VELOCE
QUALCHE PENSIERINO AL VOLO ( un po' nervoso )
bene bene, diciamo che sia arrivata l'ora di mettere un pò di ordine ( per quel che si può ). Dunque intanto dico che vista la maleducazione di qualche non residente ( anche io non sono residente ). bisogna dire che:
quando si arriva dopo aver lasciato Bussana per un lungo periodo è obbligatorio fare una festa: in casa sua, in campagnetta, all'osteria, dove vuole, ma bisogna che si presenti con ottimismo e con FESTA NELLE VENE. Se no, per quanto mi riguarda puo anche andare a fare in culo....
Non rompere le palle su orari e schiamazzi, perche' se no gli occupiamo una casa a Sanremo e lì stara meglio.
se non ha mai avuto a che fare con arte e artigianato in genere, colga l'occasione per mettersi a fare il primo acquarello...e già qualcosa... fara bene a lui e a gli altri..questo è sicuro....
lasciare la casa di bussana a disposizione, o perlomeno invitare qualche amico a passare qualche giorno d'inverno...insomma non pensare alla casetta di bussana come quella di Sidney, Roma, Parigi, Londra, ecc ecc...eh insomma....un po' di buon senso....
VISTA AEREA DI BUSSANA VECCHIA
Se vuoi vedere Bussana dall'alto, e godere un po' clicca questo link:http://www.youtube.com/watch?v=MgUiVQ-KvXk
potrai vedere uno dei video-art contenuti nel dvd .
UN BUSSANINO CAMPIONE DI PALLONE
c'e' un bambino di essenza bussanese che gioca a pallone come un Dio.
Dai uno sguardo a questo genio del calcio cliccando qui sotto:
http://www.youtube.com/watch?v=OJW3-fdCyFU
http://www.youtube.com/watch?v=OJW3-fdCyFU
GRANDE BEPPE
foto by Marie-Eve MerillouL'ultimo video della settimana di Beppe Grillo da non perdere.
schiaccia il link qui sotto:
giovedì 21 dicembre 2006
CLEM CLEM MELC MELC
foto by Marie-Eve Merillouclem clem clem clem clem clem
dove sarà clem? a Ibiza, a Menorca, a Milano, in Tibet, in Malesya, a Bangkog, a Parigi, a Ginevra, a Londra, a Buenos Aires, a Mosca...e lo stesso...sicuramente dove sarà, starà continuando la sua rivoluzione...una rivoluzione di amore e sincerità...
clem mi manchi................................
IL NUOVO DISCO DI SILVANO MANCO
foto e grafica: Maurizio FalconeOriginario di Arma di Taggia ( IM ), dove è nato nel 1957, a Bussana Vecchia dal 1979, Manco è artista vero e completo nel senso più pieno del termine
Musicista, scrittore, pittore, convinto sostenitore dell'idea che l'arte sia una, indipendentemente dalla forma che assumono le sue singole manifestazioni, ha sempre perseguito un'effettiva contaminazione fra diverse discipline artistiche
Polistrumentista, compositore di musica sperimentale molto attivo, si è spesso occupato della sonorizzazione di eventi artistici (mostre, balletti, rappresentazioni teatrali), dedicandosi in seguito anche alla scrittura e alla pittura, (a partire dal 1988)
In questo campo effettua una ricerca molto personale, che lo ha condotto all'elaborazione di tecniche di lavoro originali, che gli permettono di trasporre sulla tela gli stessi valori cromatici e ritmici che caratterizzano la sua attività compositiva. Manco è oggi uno dei membri più attivi del gruppo di artisti che fanno capo al movimento di ricerca artistica in Bussana Vecchia denominato : "Laboratorio Aperto".
Musicista, scrittore, pittore, convinto sostenitore dell'idea che l'arte sia una, indipendentemente dalla forma che assumono le sue singole manifestazioni, ha sempre perseguito un'effettiva contaminazione fra diverse discipline artistiche
Polistrumentista, compositore di musica sperimentale molto attivo, si è spesso occupato della sonorizzazione di eventi artistici (mostre, balletti, rappresentazioni teatrali), dedicandosi in seguito anche alla scrittura e alla pittura, (a partire dal 1988)
In questo campo effettua una ricerca molto personale, che lo ha condotto all'elaborazione di tecniche di lavoro originali, che gli permettono di trasporre sulla tela gli stessi valori cromatici e ritmici che caratterizzano la sua attività compositiva. Manco è oggi uno dei membri più attivi del gruppo di artisti che fanno capo al movimento di ricerca artistica in Bussana Vecchia denominato : "Laboratorio Aperto".
INSOMMA SILVANO E UN GRANDE!!! bussanino
E USCITO AD AGOSTO IL SUO ULTIMO ALBUM "ICARO" RACCOLTA MERAVIGLIOSA DEI SUOI PEZZI MIGLIORI. ASCOLTA QUALCHE BRANO CLICCANDO QUI: http://adrenagora.free.fr/html/musica.htm
BUSSANA VECCHIA 50 ANNI DI STORIA
BUSSANA VECCHIA, 50 anni di storia Anteprima CINEMAMBIENTE Lunedì 23 ottobre 2006 in via Principe Amedeo 38/a, Torino (Amantes). ORE 17.00: TAVOLA ROTONDA con gli autori e gli artisti/abitanti di Bussana Vecchia, partecipa Gaetano Capizzi, Direttore del Festival CINEMAMBIENTE ORE 19.00 MOSTRA ILLUSTRATIVA E DIDATTICA. ORE 20.00 VISIONI. per approfondimenti visita: http://www.arteca.org/05-06/bussana_vecchia/home.htm La storia di Bussana Vecchia: http://www.arteca.org/05-06/bussana_vecchia/home.htm Circolo Culturale AMANTES Via Principe Amedeo 38/a, Torino tel. 011 8172427
LA STORIA DI BUSSANA VECCHIA IN DVD
il dvd della storia di Bussana Vecchia realizzato dalla Mulino Films www.mulinofilms.com di Nicolas Stoppa e Marie-Eve Merillou comprende 7 docuentari : BBC, RAI, TBM olanda, ARCHIVIO 8 MM, SDAC, oltre alla galleria fotografica con più di 300 foto di dario Grimoldi, accompagnate dalla musica di Silvano Manco e esmeralda Sciascia.
Per prenotazioni scrivere a nicolasstoppa@hotmail.com
SENZA APPLAUSI
foto by D.Grimoldiquesta è l'insatallazione che il Gruppo Fluido ha realizzato nel 2003 sotto la guida del più grande artista/artigiano della storia: il grande Dahmir Arifi.
ecco una bellissima riflessione sulla mostra scritta dal professore Carlo Cormagi.
IL SILENZIO NELL'EX BORSA
Dove un tempo risuonavano le grida stentoree delle contrattazioni, alcuni artisti hanno inaugurato una mostra fuori dal comune, che occupa felicemente l’ampio quadrato disponibile.
La mostra potrebbe definirsi una gigantesca “performance” di cose e non di uomini.
Il motivo ispiratore e’ il rifiuto della realtà presente votata all’eccidio giornaliero.
Il sottointeso e’ la condanna della politica,che, lungo i secoli, sino ai giorni nostri, a ogni livello, matura l’inganno, la violenza, la guerra e la retorica.
Machiavelli ha indicato ne Borgia il simbolo dell’efferatezza politica alla quale fa eco l’altra narrazione: “Dello ammazzare di Vitellozzo Vitellozzi” il militare di turno.
Nella mostra tutto ciò e’ idealmente rappresentato da un gran numero di fiammelle accese all’insegna delle tre religioni: Ebraismo, Cristianesimo. Islam.
Non si tratta della copia di un cimitero.Il rigore formale alla quale e’ consegnata la rappresentazione, raggiunge una drammatica poeticità, che va ben oltre il grido di partenza.
Nella panoramica della protesta, e’ un fatto rilevante, che riprende, in positivo, la protesta del 68, a volte unilaterale, ma ricco di componenti ideali, compresa quella romantica.
Non piu’ gli evviva e gli abbasso, i buoni e i cattivi, piuttosto una matura riflessione sugli avvenimenti sui quali e’ necessario riflettere per correggerli là dove risulta necessario correggerli .
Questo atteggiamento sfiora il metafisico e le fiammelle oscillanti, forti nella loro unità, che per altro recuperano il significato millenare della pietà religiosa, innalzano una preghiera senza parole, affinché la madre, raffigurata nella scultura terminale, non sprechi la sua personale maternità e, domani, non sia costretta a immolare il figlio nell’assalto contro un nemico inventato.
La mostra potrebbe definirsi una gigantesca “performance” di cose e non di uomini.
Il motivo ispiratore e’ il rifiuto della realtà presente votata all’eccidio giornaliero.
Il sottointeso e’ la condanna della politica,che, lungo i secoli, sino ai giorni nostri, a ogni livello, matura l’inganno, la violenza, la guerra e la retorica.
Machiavelli ha indicato ne Borgia il simbolo dell’efferatezza politica alla quale fa eco l’altra narrazione: “Dello ammazzare di Vitellozzo Vitellozzi” il militare di turno.
Nella mostra tutto ciò e’ idealmente rappresentato da un gran numero di fiammelle accese all’insegna delle tre religioni: Ebraismo, Cristianesimo. Islam.
Non si tratta della copia di un cimitero.Il rigore formale alla quale e’ consegnata la rappresentazione, raggiunge una drammatica poeticità, che va ben oltre il grido di partenza.
Nella panoramica della protesta, e’ un fatto rilevante, che riprende, in positivo, la protesta del 68, a volte unilaterale, ma ricco di componenti ideali, compresa quella romantica.
Non piu’ gli evviva e gli abbasso, i buoni e i cattivi, piuttosto una matura riflessione sugli avvenimenti sui quali e’ necessario riflettere per correggerli là dove risulta necessario correggerli .
Questo atteggiamento sfiora il metafisico e le fiammelle oscillanti, forti nella loro unità, che per altro recuperano il significato millenare della pietà religiosa, innalzano una preghiera senza parole, affinché la madre, raffigurata nella scultura terminale, non sprechi la sua personale maternità e, domani, non sia costretta a immolare il figlio nell’assalto contro un nemico inventato.
mercoledì 20 dicembre 2006
COSMIC GARDEN
questo progetto ideato e sviluppato dal geniale Dashmie Arifi inizia da oggi, data in cui la GUNA ci ha dato l'Ok per iniziare i lavori.
il gruppo Fluido : Nicolas Stoppa, Vittorio Stoppa, Marie-eve Merillou, Dario Grimoldi e Valentina Valle, Max Tedde sono i super assistenti che aiuteranno l'autore a realizzare un'opera che prevede di passare alla storia come uno dei giardini più incredibili del mondo.
lunghezza 80 metri, larghezza 12 metri
Milano Via Palmanova
termine lavori Aprile 2007
il gruppo Fluido : Nicolas Stoppa, Vittorio Stoppa, Marie-eve Merillou, Dario Grimoldi e Valentina Valle, Max Tedde sono i super assistenti che aiuteranno l'autore a realizzare un'opera che prevede di passare alla storia come uno dei giardini più incredibili del mondo.
lunghezza 80 metri, larghezza 12 metri
Milano Via Palmanova
termine lavori Aprile 2007
BUSSANA dopo il terremoto
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1887 un terremoto distrugge Bussana
1959 un gruppo di persone amanti dell'arte ed artigianato si insediano facendo rivivere il borgo abbandonato
2007 il borgo sopravvive al tempo
SIGNORAGGIO BANCARIO
IL SIGNORAGGIO BANCARIO: L'INCULATA MADRE AL DI SOPRA DI OGNI PROBLEMA UMANO.
DA VEDERE ASSOLUTAMENTE QUESTO DOCUMENTARIO VELOCISSIMO DA SCARICARE: http://video.google.it/videoplay?docid=8208628600166597158&q=EUROSCHIAVI
Il signoraggio è l'insieme dei redditi derivante dall'emissione di moneta. Il termine deriva dal francese "seigneur", che in italiano significa "signore". Nel Medio Evo infatti erano i signori feudali i titolari del diritto di battere moneta e i beneficiari del guadagno che ne derivava. Oggi gli economisti intendono per signoraggio, i redditi che la banca centrale e lo stato ottengono grazie alla possibilità di ricreare base monetaria in condizioni di monopolio.
In linea di principio, la creazione di base monetaria in condizioni di monopolio dà la possibilità alla banca centrale di ottenere redditi (il cosiddetto signoraggio) pari alla differenza tra i ricavi ottenibili dall'investimenti in attività finanziarie e reali e i (trascurabili) costi di produzione. Poiché questi redditi derivano dalla condizione di privilegio concessa dallo Stato, i profitti sono in genere incamerati in misura prevalente da quest'ultimo, sotto forma di imposte. Un limite alla produzione, potenzialmente illimitata di base monetaria è posto dall'obiettivo del mantenimento di un livello dei prezzi relativamente stabile, data la relazione diretta che storicamente si è osservata tra inflazione e offerta di moneta
DA VEDERE ASSOLUTAMENTE QUESTO DOCUMENTARIO VELOCISSIMO DA SCARICARE: http://video.google.it/videoplay?docid=8208628600166597158&q=EUROSCHIAVI
Il signoraggio è l'insieme dei redditi derivante dall'emissione di moneta. Il termine deriva dal francese "seigneur", che in italiano significa "signore". Nel Medio Evo infatti erano i signori feudali i titolari del diritto di battere moneta e i beneficiari del guadagno che ne derivava. Oggi gli economisti intendono per signoraggio, i redditi che la banca centrale e lo stato ottengono grazie alla possibilità di ricreare base monetaria in condizioni di monopolio.
In linea di principio, la creazione di base monetaria in condizioni di monopolio dà la possibilità alla banca centrale di ottenere redditi (il cosiddetto signoraggio) pari alla differenza tra i ricavi ottenibili dall'investimenti in attività finanziarie e reali e i (trascurabili) costi di produzione. Poiché questi redditi derivano dalla condizione di privilegio concessa dallo Stato, i profitti sono in genere incamerati in misura prevalente da quest'ultimo, sotto forma di imposte. Un limite alla produzione, potenzialmente illimitata di base monetaria è posto dall'obiettivo del mantenimento di un livello dei prezzi relativamente stabile, data la relazione diretta che storicamente si è osservata tra inflazione e offerta di moneta
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